PRODUZIONE ARTISTICA ED ESECUTIVA: Uscitanord
MUSICA E TESTI: Marco Belisario e Marcello Malatesta
ARRANGIAMENTI: Uscitanord
ANNO: 2017
Nel 2013 esce “Non Aspettare“, una collezione di otto brani inediti, che si aprono a un diverso approccio al vivere come al fare musica. Alla complessità della vita di tutti i giorni, Uscitanord contrappone la semplicità e la trasparenza dei desideri e delle cose piccole e vissute. Sono quindi canzoni accoglienti, dal sound acustico contaminato da sonorità elettriche, che non appesantiscono l’ascolto e lasciano spazio all’ampiezza delle singole storie e alla loro meraviglia.
L’IMPRENDAUTORE
(M.Belisario – M.Malatesta)
Mayday!! Paranoia delle otto
1 caffè 2 caffè anzi no, meglio 3
4 minuti per capire che sono sveglio e devo andare
radio, cellulari, importi devoluti
10 semafori rossi, onda verde
tangenziali, direttrici, 1000 facce da sfigati
Presidente!! Direttore!!
gli F24 sono pronti da inoltrare
ho perso tempo e ora che ci penso
anche i soldi per pagare…
forse ho sbagliato mestiere
assorbito e consumato tra il dare e l’avere
sognavo una vita piena di note
infatti io le ho qui…..sempre qui
tutte qui si….quelle contabili….
flussi contenuti e capitali inariditi
sempre più difficile restare nei mercati
anche il mio conto corrente è contro me
navighiamo in rete e sulla rete ci prendiamo
acquistiamo in rete e dalla rete scarichiamo
costruiamo la rete e nella rete domani cadiamo… forse
doppie partite, entrate, uscite,
utili perduti, bilanci pareggiati
fatture, prime note, contratti ballerini…
salvo errori e omissioni…
forse ho sbagliato mestiere
assorbito e consumato tra il dare e l’avere
sognavo una vita piena di note
infatti io le ho qui…..sempre qui
tutte qui si….quelle contabili….
la sera mi consegna un altro giorno complicato
signori si chiude, ci vediamo domani
la mia donna e un pianoforte prego non disturbare
con la presente a voi miei cari clienti
invio distinti saluti ai fedeli paganti
e buonanotte soprattutto a voi… comuni insolventi
forse ho sbagliato mestiere
……………………………………………
NON ASPETTARE
(M.Belisario, M.Malatesta, G.Sputore)
Non aspettare, mentre parlo di te
se non ti fa paura prova a chiedere
non aspettare, non aspettare…
Non aspettare, mentre parlo di te
se non ti fa paura vieni a prendermi
non aspettare, non aspettare…
Provaci… cosa ti costa rischiare… è vero hai ragione tu
è bello contemplare… seguire un sogno
Chiediti poi… cosa si vince a pensare… lo sai che ho ragione anch’io
è meglio tentare… perché siamo di passaggio
Non aspettare, mentre parlo con te
se non ti fa paura ascoltami
non aspettare, non aspettare…
Non aspettare, mentre sei qui con me
se non ti fa paura cogli l’attimo
non aspettare, non aspettare…
Provaci… cosa ti costa rischiare… è vero hai ragione tu
è bello contemplare… seguire un sogno
Chiediti poi… cosa si vince a pensare… lo sai che ho ragione anch’io
è meglio tentare… perché siamo di passaggio
(…………………………….)
Non aspettare, mentre sono con te
se non ti fa paura dormi con me
non aspettare, non aspettare…
Non aspettare, mentre parlo di te
se non ti fa paura tutto il resto
lascialo andare, non aspettare…
Provaci… cosa ti costa rischiare… è vero hai ragione tu
è bello contemplare… seguire un sogno
Chiediti poi… cosa si vince a pensare… lo sai che ho ragione anch’io
è meglio tentare… perché siamo di passaggio.
ULTIMO MINUTO
(M.Belisario, M.Malatesta)
Ti ho vista arrivare sicuro ti ho vista
eri una di quelle da colpo di testa
di spalle alla porta ti ho quasi sfiorata
ma andavi di corsa così ti ho evitata
schizzata nervosa piuttosto imprecisa
dispotica unica e desiderata
rotonda ad esagoni vissuti a rilievo
una faccia di cuoio dall’animo schivo
stupida…
in questa domenica ludica e ciclica…
io riprendo a sudare e tu sempre più indomita…
ti lasci toccare dalle mani distratte di un mediocre portiere…
non sopporto l’idea di doverti passare
nelle mani di un altro del mio stesso colore
e se devo rincorrerti lungo la fascia
sollevo per me minuti d’angoscia
per un colpo ad effetto sei tornata da me
riprendo il controllo e poi via anche se…
un pericolo incombe con un volto da vigile
taccuino alla mano e cartellino facile
stupida…
in questa domenica ludica e ciclica…
io riprendo a sudare e tu sempre più indomita…
ti lasci toccare dalle mani distratte di un mediocre portiere…
il linguaggio degli ospiti appariva forbito
tranquillo sereno gentile garbato
ma un’alza bandiera staccata in ritardo
lasciava partire l’insulto dal bordo
(…………………………)
undici metri e un uomo solo davanti
ho incontrato il suo sguardo per la resa dei conti
senza pensare tirando un po’ a caso
ti ho inserita nel sacco e con me in paradiso
D’INCANTO
(M.Belisario, M.Malatesta)
Ho rinunciato a tutto questa volta e per dove
alla mia terra, alle abitudini, all’orgoglio
ho rinunciato a quello che fa l’anima contro
che distrugge le mani e il cuore
E ti ho cercata più forte che mai
per comprendere il senso
della mia scelta vissuta nella fretta
per ritrovare me stesso
Intanto sono ancora qui e non so più qual è
la mia missione, il mio lavoro e la giustizia
mentre proteggo questo mondo ormai distrutto…
dalle mani di un Potere maledetto
Vorrei che fossi tu a donarmi la speranza
per colmare il vuoto sordo che ci unisce
per riprendermi l’uomo che è in me
e sentirmi con prudenza
Ma vicino alla porta e senza avere le chiavi
con quell’odore di benessere in volo
ho stralunato sul fondo di un bicchiere
e ho visto noi due uniti davvero
Donna mia amata che assecondi i miei umori
accompagna il destino…
ricordo ancora quel brindisi a cena
eri vestita di un sorriso a colori
Mi hai dato la forza e il coraggio di agire
ti chiedo di ricominciare
vorrei donare a te un uomo migliore
la notte si avvicina…lasciati sognare…
TEMPO NON MIO
(M.Belisario, M.Malatesta)
Una sera fredda di novembre cadde l’ultima mia convinzione
l’unica certezza sempre avuta … probabilmente scontata
quell’emozione nata sulla scia dell’egoismo vestito da ragione
ha preso il posto di un pensiero personale lento … ma sottile
Sarà finito il tempo per odiare
quando l’Amore avrà il tempo di arrivare
intanto è lì che aspetta…….
ho visto un fiume avere troppa fretta di raggiungere il mare in tempesta
e poi finire la sua lunga corsa … sulla spiaggia ormai deserta
ho visto giovani invecchiare in fretta insieme a fragili sensi di colpa
in un mondo che segna il passo al tempo nell’istante già passato
Sarà finito il tempo per odiare
quando l’Amore avrà il tempo di arrivare
intanto è lì che aspetta……
se fossi prodigo di consigli in questo tempo di apparenze inutili
darei forza al mio pensiero mentre affondo … in mari sterili
(………………………………….)
splendida la vita e comoda per chi si nutre di belle parole
chi invece ha paura di tradire emozioni ma gli occhi non ingannano…
ancora una volta aspettami…la mia bocca vorrebbe parlarti
ma la mente è confusa e il cuore ferito per il dolore degli altri
Sarà finito il tempo per odiare
quando l’Amore avrà il tempo di arrivare
intanto è lì che aspetta……apre la sua porta……
Sarà finito il tempo per odiare
quando l’Amore avrà il tempo di arrivare
intanto è lì che aspetta…..apre la sua porta……
l’Amore……non ha fretta
UNA VOLTA IN PIU’
(M.Belisario, M.Malatesta)
una volta in più
sto sperando albori
aspettando il blu
oltre il soffio di vento sui rami
una volta in più
sto desiderando
l’equilibrio della natura
oltre il passo degli occhi…lontano
il pensiero è una volta in più
non tenere la testa tra le mani
e dentro custodire contenere sorvegliare
i capelli degli alberi e mangiarmi le foglie
potrei dire di essere artista
e sentirmi…del tutto normale
una volta in più
sto mendicando stelle
aspettando il rosso del cielo
al di là del Gigante che dorme
una volta in più
sto bramando amore
aspettando il blu
oltre il punto di vista solare…
il mistero è una volta in più
tenersi fuori la corsa
e dentro conversare maledire arrestare
la superficie di chi superficiale s’arrende
potrei dire di essere artista
e sentirmi…del tutto normale
(……………………..)
Il mistero è una volta in più
…………………………………
posso dire di essere artista
e cantarlo…come mi pare
LE OCCASIONI
(M.Belisario, M.Malatesta, G. Sputore)
le occasioni in cui ho bevuto più degli altri
invizzito per mia voglia e per mia bocca
ho aggirato gli scogli per trovarti
ho guardato anche agli angoli della strada
ma le occasioni in cui ho bevuto più degli altri
le occasioni in cui ho sudato più di tutti
ho voltato le spalle ai girasoli
perduto bottiglie vuote e riempito le piene
ho parlato del ferro e del magnesio
discusso delle guerre e tirannie
volato fino in Cina e navigato sul Nilo
incantato dall’Oriente e uno sguardo all’orizzonte
per resistere qui e vivere adesso
sbadigliato dall’arte e inamidato dal tempo
correre per queste scene
magnetico sulle lettere
metallico sulle lettere come note
impresso sulle lettere come voce…
le occasioni in cui ho bevuto più degli altri
schedato per mia voglia e per mia bocca
ho sostato sugli sguardi dei registi
li ho fissati e non avevano i miei occhi
ma le occasioni in cui ho bevuto più degli altri
le occasioni in cui ho saputo più di tutti
ho diluviato contro me stesso e così
ho riempito bottiglie vuote e sbordato le piene
ho trattato atomi e atmosfere
rapito dalle menti dei poeti
scandito lettere di pagine bianche
sequestrato le intenzioni e liberato anime
per resistere qui e vivere adesso
………………………………………
CARILLON
(M.Belisario, M.Malatesta)
lDormi non devi temere
sono loro che fanno rumore
hanno perso la fede e il cuore
per vestirsi da eroi
Vite rubate all’amore
regalate all’Orgoglio, al Potere
l’Obbedienza al servizio del male
sono anime senza Dio
Dormi mio bel fiore
tu non ascoltare
gli echi del dolore
Dormi come il Sole
ti donerò il calore
lasciati guardare ora che sei qui con me
la la la la laila la la la la laila
la la la laila
Dormi è già sera
non aver paura
restami vicino e stringimi più forte…
La notte alimenta i violenti
a distruggere sogni e orizzonti
una follia che cattura le menti
degli uomini senza pietà
Dormi mia piccola stella
del cielo che più ti assomiglia
sei tu la mia meraviglia
e la ragione per cui morirei