PRODUZIONE ARTISTICA ED ESECUTIVA:
Uscitanord
MUSICA E TESTI:
Marco Belisario e Marcello Malatesta
ARRANGIAMENTI:
Uscitanord
ANNO: 2017
Febbraio 2017 l’uscita del nuovo album “IL SOGNO OCCIDENTALE”, undici brani inediti attraverso i quali vengono
raccontate le diverse realtà di questo tempo con alternanza di sentimenti, da quello critico a quello ironico,
dal richiamo alle proprie tradizioni culturali a momenti di assoluta dolcezza che invitano a superare le
distrazioni del quotidiano…
BALLATA MODERNA
(M.Belisario, M.Malatesta)
Eccoci qua, centodieci e lode
un mancato lavoro, un tirare a campare
un futuro…ancora troppo lontano
Eccoci qua, generazione di passaggio
tra colletti perfetti per colli cadenti
menti…allineate e distanti
…intanto Maria… ha sempre più Amici
il Fratello… è ancora più Grande
il Master… si consegue in cucina
e il Fattore X non è… un enzima…
Eccoci qua, a disegnare il domani
tra un pensiero immobile e una calma apparente
sogni…difficili da realizzare
Eccoci qua, nella cultura decadente
dentro fogli grattati a sfidare la sorte
numeri…per esorcizzare la morte
…intanto Maria… ha sempre più Amici
il Fratello… è ancora più Grande
il Master… si consegue in cucina
e il Fattore X non è…un cromosoma…
………………………………………………
Eccoci qua, conservati nel presente
da un insieme di parole pronunciate ad arte
teoremi…tutti da dimostrare
Eccoci qua, chiamati ad esprimere
un diritto importante, una scelta da fare
un dovere…non commettere errori…
…intanto Maria… ha sempre più Amici
il Fratello… è ancora più Grande
il Master… si consegue in cucina
e il Fattore X non è… un’alfa-globulina…
iL RITORNO
(M.Belisario, M.Malatesta)
Le rughe che stancano gli occhi
lo spazio dentro la testa
la camicia che arreda il vestito
davanti a me vedo solo una strada
quella del ritorno……a casa da te
i pensieri ingabbiati nel traffico
l’esperienza dell’alternativa
una scelta che allunga la vita
ma l’istinto non è il mio lavoro
e penso al mio ritorno……a casa da te
vorrei regalarti un sorriso ogni volta che incontro il tuo sguardo
vorrei stancare pupilla ed iride per diventare cieco di te
vorrei accarezzarti il viso ogni volta che sono in ritardo
vorrei ritrovare il tempo perduto e poi tornare a vivere di te
la fantasia è il corredo dei sogni
l’imprevisto che ti cambia la vita
la radice che da un senso ai miei giorni
e mi convince ancora di più
a decidere il ritorno……a casa da te
ed ora che mi è concessa la luce
ho colorato anche tutti i pensieri
con la tua immagine sparata sul cuore
sono certo che l’unica strada
è quella del ritorno…..a casa da te
vorrei regalarti un sorriso ogni volta che incontro il tuo sguardo
vorrei stancare pupilla ed iride per diventare cieco di te
vorrei accarezzarti il viso ogni volta che sono in ritardo
vorrei ritrovare il tempo perduto e poi tornare a vivere di te
………………………………………..
vorrei regalarti un sorriso
ogni volta che incontro il tuo sguardo… vorrei…
L’ELEGANZA DELLA SPOSA
(M.Belisario, M.Malatesta)
La ragazza sulla strada si muoveva con eleganza
catturava l’attenzione con il passo di una danza
mentre io ero lì che la inseguivo con lo sguardo
per fissare quel suo corpo dentro il cuore di un dipinto
improvvisamente avvenne qualche cosa di inatteso
con gli occhi c’incontrammo nel mio angolo segreto
la tela prese forma esplodendo i suoi colori
il destino fece il resto e non fummo mai più soli
sarai la mia stella luminosa
avrai la mia attenzione infinita
vedrai sarò al tuo fianco in ogni istante
non butterò un minuto del mio tempo inutilmente
sei il sublime movimento che accompagna ogni mio tratto
la fonte ispiratrice che riempie ciò che è vuoto
il battito sul tempo che scandisce ogni secondo
tutto passa ma resti tu l’essenza del racconto
……………………………………………….
sei il giallo per illuminare l’azzurro che sorprende
il verde che purifica l’indaco della mente
il bianco che delimita lo spazio e l’orizzonte
il rosso che riaccende la passione di un amante
sei il fuoco che riscalda anche l’anima più fredda
il vento che alimenta ogni barlume di speranza
l’acqua che rigenera il fiore e la fatica
sei tutti gli elementi che danno un senso alla mia vita
sarai la mia stella luminosa
avrai la mia attenzione infinita
vedrai sarò al tuo fianco in ogni istante
non butterò un minuto del mio tempo inutilmente
sarai la mia stella luminosa
diventerai la mia musa e la mia sposa
La ragazza sulla strada si muoveva con eleganza
catturava l’attenzione con il passo di una danza
mentre io resto qui rapito ancora dal suo sguardo
con il corpo ormai compreso nel mio unico dipinto
TRA UN SILENZIO E IL VENTO
(M.Belisario, M.Malatesta)
Questa mattina ci siamo… lo sguardo fisso agli orologi
le chiavi in tasca e una valigia pronta piena di coraggio
per affrontare un viaggio… questa volta più lontano
oggi si torna dunque a volare… e poi domani vedremo…
il pomeriggio passa sereno… sulla strada che riempie le ore
si fa una sosta per riposare i nostri corpi al riparo dal sole
e un passaggio in riva al mare che ci accompagni all’imbrunire
per riprendere il cammino verso una meta equatoriale
un giorno che nasce per noi tra un silenzio e il vento
che sfoglia le pagine di questo presente e quello ancora da vivere
un giorno di pace per noi nel calore di un momento
e per ogni istante di questa vita… da amare fino in fondo
alcune sere ci turbiamo… per così poco e così per dire
cercando un rimedio o qualcosa da fare quando viene a piovere
certe notti si allungano… per un atteso gesto d’amore
e si resta svegli fino a quando… non si è stanchi di aspettare…
in questa notte ci perdiamo… per così poco e così per dire
alimentando la nostra passione per poterla condividere
anche questa si allunga… come un mistero divino…
la luna risorge e ancora una volta… ci prende per mano
nel nuovo giorno per noi tra un silenzio e il vento
che sfoglia le pagine di questo presente e quello ancora da vivere
un giorno di pace per noi nel calore di un momento
e per ogni istante di questa vita… da amare fino in fondo
………………………………………………………
ancora un giorno per noi tra un silenzio e il vento
che sfoglia le pagine di questo presente e quello ancora da vivere
un giorno di pace per noi nel calore di un momento
e per ogni istante di questa vita… da amare fino in fondo
SENTIMENTI DEL TEMPO
(M.Belisario, M.Malatesta)
eravamo posseduti dalle nostre strane idee
mantenute agli argini della maturità
intrepidi migranti verso mondi differenti
sensibili al suono di un pianoforte sotto una pioggia senza nuvole
le parole più forti erano appena sussurrate
come ingenuità nelle stagioni del desiderio
eravamo mossi da un orgoglio d’altri tempi
con la nostra giovinezza instabile sulla soglia dell’infinito
nelle sere di vento le voci assorbivano il silenzio
le frasi scritte con il seme del sentimento
e nelle notti di stelle offrivamo le dita in pasto al cielo
mentre il sudore marcava le danze davanti al fuoco di un falò
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perfettamente inutile fissare un nuovo appuntamento
quando i nostri orologi erano fermi all’abitudine
abitanti ostinati di questa terra senza tempo
in attesa di un domani emozionante e imprevedibile
poco importa se avevamo quasi niente
solo un sorriso per accorciare la distanza
e la passione per un punto di vista più appagante
sospesi giorni interi in un angolo di pazienza e di speranza
ed oggi che io vivo del mio contrario
mi nutro ancora di quelle profondità
che hanno segnato fino in fondo il nostro modo di essere
ancora Amici, Amici veri, gli Amici di sempre
DITA
(M.Belisario, M.Malatesta)
Dita che contano dita che spiano dita che tirano
dita che premono dita che scottano dita che sporcano
dita che mirano dita che puntano dita che sparano
altre… che assorbono anche il fumo
Dita che girano dita che legano dita che accendono
dita che spengono dita che ungono dita che entrano
dita che cuciono dita che attraversano dita che ammoniscono
altre… che a volte ti seducono
Dieci sono le tue dita
Come le volte che ti chiamo per sapere come stai
Dita che stringono dita che allargano dita che chiedono
dita che indicano dita che grattano dita che conducono
dita che spendono dita che ostentano dita che uniscono
altre… che accolgono l’amore
Dita che schioccano dita che attivano dita che annullano
dita che graffiano dita che curano dita che accarezzano
dita che chiedono dita che impongono dita che ottengono
altre… che cercano un assenso
Dieci sono le tue dita
Come le volte che ti chiamo per capire dove sei
…………………………………
Dita che chiamano dita che spiegano dita che sfogliano
dita che cambiano dita che suonano dita che dirigono
dita che affermano dita che negano dita che pregano
altre… che prima o poi ti offendono
Dieci sono le tue dita
Come le volte che ti chiamo ma tu non rispondi mai
tu non rispondi mai…
non rispondi mai…
VINCENZO
(M.Belisario, M.Malatesta)
come ti chiami, da dove vieni, sei una bella novità
sembri furba e difficile ma sono un tipo che sa aspettar
io mi affido al mio senso cambia pure l’accento
tanto batto sul tempo chiunque mi voglia fregar
non ti sarà mai facile a lungo resistere
sei la preda e tu lo sai per questo non dormo mai
sarò pure uno stronzo ma mi chiamo Vincenzo
per averti m’invento tutte le storie che vuoi
e allora vai, vai, vai!!! sono una grande star…
vai, vai, vai!!! lo credo anch’io se ci crede lei
vago per la città ubriaco di vanità
falso per amare per essere un vero playboy…
la “new entry” tu sarai nella speciale classifica mia
affascinante donna schianto, bomba ad orologeria
tu possiedi argomenti, quelli più interessanti…
voglio averti tra i denti, dolce boccone per me
non posso dirtelo però che dopo un poco ti mollerò
sono un artista professionista, spirito libero come Totò
non mi posso legare, prendo e lascio indolore
vivo come un giullare, solo e con spavalderia
e allora vai, vai, vai!!! sono una grande star…
vai, vai, vai!!! lo credo anch’io se ci crede lei
vago per la città ubriaco di vanità
falso per amare per essere un vero playboy…
……………..……………………………
e allora vai, vai, vai!!! sono una grande star…
vai, vai, vai!!! lo credo anch’io se ci crede lei
vago per la città ubriaco di vanità
falso per amare per essere un vero playboy…
NEVE
(M.Belisario, M.Malatesta)
la neve arriva al mattino senza farsi sentire
la neve scende e sorprende per coprire il rumore
la neve cade copiosa e ottiene la mia statura…
la neve s’illumina al calar della sera
tutto è bianco e non c’è un colore intorno
non c’è un riferimento, un aiuto
solo un soffio leggero, una calma di vento
che nasconde quel che resta del giorno
la neve insiste dove vado a respirare
la neve è costante dove nessuno può passare
la neve è abbondante e impossibile da calpestare
la neve d’inverno scivola verso il mare…
……………………………………
tutto è bianco e non c’è un colore intorno
non c’è un riferimento, un aiuto
solo un soffio leggero, una calma di vento
che nasconde quel che resta del giorno
la neve attesa è un sollievo vederla arrivare
la neve in pianura è insolita per modo di dire
la neve è gelida sull’asfalto che non frena
la neve domenica è il preludio di una buona fortuna
tutto è bianco e non c’è un colore intorno
non c’è un riferimento, un aiuto
solo un soffio leggero, una calma di vento
che nasconde quel che resta del giorno
…………………………………
tutto è bianco e non c’è un colore intorno
non c’è un riferimento, un aiuto
solo un soffio leggero, una calma di vento
…………………………………
LA BUGIA, LA VERITA’
(M.Belisario, M.Malatesta)
(parlato)
la bugia la verità l’alchimia la sazietà chi butta spavento chi vanta possesso
chi vende sgomento chi prende tempo
anche in queste strade piene di risposte da trovare
si spendono gli accoliti si vendono domande
vagamente sono presenti al mercato delle parole
la bugia la verità l’alchimia la sazietà chi nutre speranze chi ha il volto innocente
chi spende denaro chi tiene un amante
queste strade di micropolveri e di creature
che accarezzano gli occhi aspettando clienti
si consumano come targhe alterne
si corrompono le anime
degli uomini aridi per maggioranze minori
la bugia la verità l’alchimia la sazietà chi sogna il futuro chi bada al presente
chi cerca un contatto chi agisce d’istinto
queste strade si vivono così
come le canzoni dei cantautori
che le senti e le tocchi
in un istante ti catturano
per incontrare nuove emozioni
la bugia la verità l’alchimia la sazietà chi sfida la sorte chi cede al rimpianto
chi rischia comunque chi prega in eterno
queste strade si tingono di rosso
come le luci della realtà
che attraversano la notte
per illuminare il dramma e il dolore
nascosti ai bordi di ogni città
la bugia la verità l’alchimia la sazietà chi semina vento chi trova una sponda
chi scherza col fuoco e chi più lo alimenta
chi crede al silenzio e non ha una risposta
chi teme di avere un suo punto di vista
CANZONE PROVERBIALE
(M.Belisario, M.Malatesta)
Chi te li sold’ fabbriche e chi no disegn’..
com’ a ddice ca lu monne è sole di li frign’
chi ha il denaro può fabbricare… chi non ce l’ha progetta soltanto
sembra una regola di vita attuale non me ne curo e mi accontento
come dire che questo mondo è un’esclusiva solo dei furbi
loro arrivano con occhio attento e se ti guardano lo fanno per fregarti
Chi te li sold’ fabbriche e chi no disegn’..
com’ a ddice ca lu monne è solo di li frign’
c’è chi è convinto che si possano evitare ma se ci fossero sarebbe meglio
ed io che non so neanche disegnare… non ho un progetto nemmeno per sbaglio
caro Nonno dammi tu un consiglio che sia pieno di virtù e saggezza
che mi tenga comunque sveglio come il caffè che anche Pietro apprezza…
Chi te li sold’ fabbriche e chi no disegn’..
com’ a ddice ca lu monne è sole di li frign’
frenetica è la corsa per realizzare qualcosa di più grande del predecessore
la dimensione amplifica un modo di fare distante dal pensiero universale
mentre il proverbio suona ancora nella testa come una chitarra avanza senza sosta
basso e batteria hanno le mani in pasta e il pianoforte…alla danza si presta
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Chi te li sold’ fabbriche e chi no disegn’..
com’ a ddice ca lu monne è sole di li frign’
come una vela issata controvento prendo la direzione opposta all’inverno
verso stagioni miti e poco cemento dove si vive di cultura e sonno…
Chi te li sold’ fabbriche e chi no disegn’..
com’ a ddice ca lu monne è sole di li frign’
IL SOGNO OCCIDENTALE
(M.Belisario, M.Malatesta)
lo spirito è finito la notizia è transitata in silenzio
lungo i confini di questa Europa senza gloria
amico mio che parti lascia la tua terra imprecisa
muovi le coscienze di chi non ti comprende
lo spirito è finito chiuso nella stiva del mondo
la verità non sono io ma voglio starci dentro
rapiscimi… per il mio cibo, spiegami qual è per te la verità
sequestrami… per il mio pane, per la mia sopravvivenza
cedo l’anima a chi ascolta… questa è la mia vita
lo spirito è finito la democrazia turbata da tempo
dentro le apparenze di questo mondo senza storia
amico mio che arrivi lascia che ti accolga il mattino
nel calore di un rifugio che conserva la tua dignità
lo spirito è finito distratto dal linguaggio comune
di chi ha fretta di esprimere un pensiero facile…
rapiscimi… per il mio cibo, spiegami qual è per te la verità
sequestrami… per il mio pane, per la mia sopravvivenza
cedo l’anima a chi ascolta… questa è la mia vita
lo spirito è finito ogni errore è sparito e confuso
tra la folla silente degli idioti senza memoria
amico mio che passi lascia che ti prenda il destino
e resta immobile finchè ti viene bene
lo spirito è finito infranto sulla riva del mare
perduto nel sogno di una notte occidentale
rapiscimi… per il mio cibo, spiegami qual è per te la verità
sequestrami… per il mio pane, per la mia sopravvivenza
cedo l’anima a chi ascolta… questa è la mia vita